INTERVISTA 26 APRILE 2023

"UN BUON CONSULENTE CAPISCE ANCHE IL FABBISGNO INESPRESSO DEL PROPRIO CLIENTE"

Tobias Bressan, Director Syngroup Italia

COSA TI ASPETTI DA SYNGROUP?

Per prima cosa voglio dire che Syngroup ha un elevato potenziale. Questo perchè ha le competenze di management ma anche i know how tecnici di settore. Nel packaging, nel settore della ceramica e nei trattamenti superficiali, per esempio, Syngroup è riuscita a farsi conoscere come un interlocutore efficace. Quindi mi aspetto che l'azienda continui in questa direzione. 

TOBIAS, COSA VUOLE DIRE PER TE ESSERE UN CONSULENTE?

Innanzitutto essere consulente vuole dire assumersi una grande responsabilità perchè si lavora con dati sensibili del cliente. Poi penso che bisogna essere flessibili e aperti a situazioni sempre nuove. Bisogna vedere, sentire, studiare, imparare assieme ai clienti e ai colleghi perchè gli argomenti da affrontare sono sempre nuovi.

PER CHE COSA SI DISTINGUE UN BUON CONSULENTE?

Un buon consulente ha la capicità di capire il fabbisogno del cliente. Non solo ciò che il cliente chiede ma anche quello che il cliente stesso non è ancora riuscito a mettere a fuoco.

PER COSA SI DISTINGUE, INVECE, UN BUON CLIENTE?

Un buon cliente deve approcciare un intervento di consulenza con onestà intellettuale e  deve mettersi in gioco. Spesso i consulenti spingono le aziende ad esplorare strade nuove e il cambiamento per i dipendenti è molto faticoso. Il tempo dei progetti di consulenza spesso mette tanta pressione ai dipendenti.

LA MIA PIÙ GRANDE FORZA È...

Per è semplice cogliere i segnali deboli in un gruppo di lavoro e riesco a capirne l'importanza. Penso che questi elementi siano molto importanti per giocare d'anticipo e risolvere i problemi prima che questi diventino dei potenziali freni per i progetti. Oggi chiamano questa caratteristica "intelligenza emotiva".

I MIEI COLLEGHI APPREZZANO SOPRATTUTTO DI ME...

La mia sincerità.

TOBIAS, QUALE SITUAZIONE TI FA PIÙ SORRIDERE DEL TEMPO PASSATO IN SYNGROUP?

Ricordo ancora quel signore giapponese che vagava perso durante una fiera di Stoccarda. Mi sono avvicinato e ho iniziato a parlargli e questa piccola attenzione che ho avuto nei suoi confronti ha generato un progetto Giappone-Italia per Syngroup. Ma prima che il progetto diventasse operativo abbiamo dovuto avvicinarci alla cultura giapponese per costruire un sentimento di fiducia. 

SEI TEDESCO MA VIVI IN ITALIA ORMAI DA MOLTO. MA QUALE CULTURA TI HA INTRIGATO MAGGIORMENTE?

Devo sempre parlare della cultura giapponese. Mi ha colpito il loro modo di comportarsi anche in situazioni difficili. Ne ricordo una in particolare in un nostro appuntamento presso un potenziale partner in Germania. Il loro comportamento, il tono della voce faceva trasparire un rispetto profondo per gli interlocutori che non ho mai percepito in altre situazioni.  

COSA TI SUGGERISCE IL CLAIM DI SYNGROUP "EFFICIENCY CONSULTANTS"?

È un claim molto chiaro e non è sempre facile trovare un modo per essere efficienti e portare efficienza. Inoltre l'efficienza ha molte sfumature e non tutti i clienti interpretano l'efficienza nello stesso modo. Bisogna ascoltare e lavorare di conseguenza.

GRAZIE MOLTE

SCRITTO DA

ANDREA SALA