AEROSPAZIO 21 GIUGNO 2023

"UN FULL DAY NEL SETTORE DELL'AEROSPAZIO"

Andrea Sala, Managing Director di Syngroup

È l'alba anzi no. La grande palla di fuoco ancora non intacca il nero della notte con i suoi raggi. È appprna suonata la sveglia, sono le 3:30. Operazioni di base (doccia, denti, …) e in men che non si dica l'app informa che ha trovato il taxi. Si perchè ultimamente prenoto usando l'app così evitato la centrale operativa e quel noioso scambio di informazioni sempre uguale nel ritmo e nella sequenza sia di domande che di risposte.

È il trasferimento verso la stazione centrale è uno dei più stimolanti mai avuti. Carlo il tassista è un vulcano di positività, un pullman urbano forgiato dal traffico di Milano. Incita alla positività a far girare l'economia e tra un a carica e l'altra si propone di portarci direttamente a MPX con una frase che risuona molto milanese: “è solo un centone, cosa vuole che sia…”. Già un centone… ma io sono di quel mondo che se può risparmiare lo fa. Mia nonna diceva sempre di tenere i danei nella “musigna“ (che in friulano vuol dire tenere i soldini nel salvadanaio).

Uno dei tanti transfer delle giornata

Poi l'autobus che scivola maestoso e traballante verso Malpensa. L'autista, indiano, guida ascoltando un canto che sembra arrivare da un minareto ma evidentemente c'è qualche cosa che non torna, forse è musulmano. Comunque dopo i classici 40 minuti eccoci al terminal. Colazione con immancabile pain au chocolate e poi attesa per l'imbarco.

Imbarco.

In aereo scrivo la parte iniziale di questo resoconto. Sono ispirato ma già stanco. Chiudo gli occhi ed ecco il Comandante che annuncia l'avvicinamento a Parigi. Tutto sotto controllo, atterraggio morbido e con un accenno di applauso. Fine del viaggio, sbarchiamo. Al terminal non è semplicissimo trovare le indicazioni per il bus che porta al PAS. ma con un po’ di passi in più del previsto riusciamo anche a fare un giro completo dei terminal (almeno 20 minuti di camminata) e ritorniamo esattamente al gate dello sbarco e scopriamo che gli autobus erano a 2 minuti dietro a Charl’s Jr.

Arriviamo all'esposizione, enorme. Ci buttiamo ad incontrare amici, colleghi, possibili clienti. Tutti contenti di vederci. La “sfortuna ha voluto che tre delle persone più importanti per il nostro viaggio fossero l'una il più distante possibile dall'altra. Neanche avendolo voluto ci si sarebbe riusciti a geoposizionarle con tanta precisione. Risultato 9km con scarpe da lavoro e piedi che se potevano urlare… avrebbero fatto impallidire i più smaliziati.

Lorenzo Terziani posa vicino al suo Chinook

Sono quasi le 15 e una call con un cliente sta per iniziare. Non ci sono posti comodi se non un hangar contenente qualche vecchio aereo. Ci colleghiamo e tra una domanda è una risposta iniziaml'esibizione degli F-35, probabilmente le macchine più rumorose che abbia mai sentito. Il cliente mi scrive “ma siete in mezzo ad un maremoto?” … già in mezzo ad un maremoto.

F-35 il tuono più rumoroso si possa sentire

La giornata sta finendo. Il caldo ci ha consumati, ci dirigiamo verso l'uscita. Ci mettiamo diligentemente in coda in attesa della navetta per CDG. Aeroporto, panino, birra, imbarco, volo, sbarco, taxi, casa, doccia, letto.

Totale 14km, ma soddisfatti.

SCRITTO DA

ANDREA SALA