18 GENNAIO 2024
ATENE E IL PARTENONE SONO SEMPRE AL LORO POSTO
Il Partenone visto dall'hotel
Questa volta, per fortuna, la partenza è in un orario tranquillo. Non c’è bisogno di puntare la sveglia alle quattro del mattino e non si esce con il buio e il freddo. Forse sta cambiando qualcosa, la gavetta è finita o forse è solo una coincidenza.
Destinazione Grecia. Meta non usuale per il business ma il cliente è lì e quindi lì si va. Atene non la ricordo, ci sono stato molti anni fa, prima delle crisi che l’hanno afflitta.
L’ultimo racconto di mio figlio che ha avuto la fortuna di visitarla in gita di classe (liceo scientifico) ha raccontato di una città ancora ferita ma in ripresa. E forse il mio viaggio ad Atene è proprio un sintomo di una economia che si sta risollevando.
Tornando a noi è una tipica giornata milanese con cielo grigio chiaro con una sottile pioggia più fastidiosa che bagnata. Preparo tutte le cose che mi serviranno per il viaggio e prendo il mitico Malpensa Express che ovviamente in tarda mattinata è pressochè vuoto.
Malpensa Express verso il T1 di Malpensa
C’è una cosa che mi piace nell’arrivare al Terminal 1 di Malpensa con il treno: il tubo che collega l’area della stazione ferroviaria con l’edificio aeroportuale. C’è sempre una piccola pubblicità/mostra che sospende, anche se per poco, le ansie da partenza.
Generalmente è un area buia e ben illuminata sulle sculture o sulle immagini esposte.
Malpensa T1: Il tunnel di collegamento tra la stazione ferroviaria e l'aeroporto
È sempre una sorpresa bucare le nuvole e trovarsi immersi nel blu di un cielo terso fino all’orizzonte che troppo facilmente dimentichiamo poichè schermati da edifici di pietra, cemento, acciaio e vetro. È il primo aereo che prendo che parla greco: [scritta in greco]. Non frequentato il liceo classico ma con un po’ di matematica e fisica (piene di lettere greche… la più nota è la “pi greca”) e un po’ di cirillico (appeso dallo studio della lingua russa), riesco a leggiucchiare ma fatico e non poco con il significato.
Classica foto della fusoliera
Arrivati ad Atene con i colleghi, cena in un ristorante di pesce. Buono. D’altra parte il mare in frescos non manca. Atene, nella piccola parte centrale che ho visitato, mi è sembrata una città viva, dinamica e allegra. Sembra che gli anni di crisi non ci siano mai stati. Si rientra in hotel e tutti ci domandiamo se dal rooftop si vede l’acropoli. Ebbene si eccola la imponente e severa a ricordare a tutti che la democrazia è nata su una montagnetta.
SCRITTO DA
ANDREA SALA