23 OTTOBRE 2024
TRA LAVORO E ORIZZONTI: RACCONTO DI UNA TRASFERTA CATALANA
Vilanova i la Geltrù, Barcellona.
Tutto è iniziato alle 3:30 di lunedì mattina, direzione Malpensa. Per me era la prima trasferta all’estero presso un cliente, e devo ammettere che l'emozione era palpabile. Come sarebbe stato lavorare interamente in spagnolo? E come ci avrebbe accolto il cliente internazionale?
Nonostante i molti interrogativi, il viaggio fino all’aeroporto e il volo per Barcellona sono stati preziosi per recuperare un po' di sonno perso a causa della sveglia anticipata. Una volta atterrato, ho incontrato il mio collega proveniente dall’ufficio di Vienna, e, dopo aver ritirato l'auto a noleggio, ci siamo diretti insieme verso la sede del cliente. Il viaggio è stato l'occasione perfetta per delineare i principali obiettivi della nostra visita.
Waiting for ... the flight!
Ad accoglierci è stato l’amministratore delegato dell'azienda cliente, che, dopo una breve visita dell’impianto, ci ha accompagnato in sala riunioni dove abbiamo conosciuto i nostri interlocutori dei giorni successivi. La giornata è iniziata con una gustosa “comida” a base di tapas tipiche spagnole, che ha reso l’atmosfera subito conviviale. Da lì sono iniziati tre giorni intensi di lavoro a stretto contatto con il cliente, tra riunioni, incontri, presentazioni, etc.
Come base abbiamo scelto Villanova y la Getrù, un pittoresco paese catalano a circa mezz'ora da Barcellona, noto per l’omonimo castello e il turismo marittimo. Tuttavia, a fine ottobre, il fascino marittimo si scontra con la chiusura della maggior parte delle attività commerciali, costringendoci ogni sera a cercare a lungo un posto dove cenare. E, nonostante la vicinanza, il ritmo intenso delle giornate non ci ha permesso di visitare Barcellona, lasciandoci solo un assaggio di questa splendida regione.
Ogni mattina, però, svegliarsi di fronte all'infinito profilo del Mar Mediterraneo ci offriva una carica in più per affrontare al meglio la giornata di lavoro.
Il Mar Mediterraneo all'alba sullo sfondo.
Seppur intensa, questa esperienza è stata davvero significativa, sia a livello professionale che personale. Non solo ho avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con un cliente internazionale, mettendo alla prova le mie competenze in un contesto del tutto nuovo, ma ho anche acquisito maggiore fiducia in me stesso e imparato a gestire le sfide logistiche e culturali.
Sono tornato a casa con un bagaglio di nuove competenze, la consapevolezza di aver superato i miei limiti e la certezza che ogni trasferta porta con sé non solo lavoro, ma anche una crescita personale che resterà con me nel tempo.
Filippo in attesa della sua valigia all'aeroporto di Malpensa.
SCRITTO DA
FILIPPO TILLI